Un investimento mirato nel settore immobiliare

L’acquisto di una seconda casa è un passo importante per una famiglia o una coppia, o per chi vuole investire. Le scelte classiche sono mare, montagna e lago. Secondo i dati dell’Osservatorio Mercato Immobiliare, mentre si registra negli ultimi anni una riduzione nei rogiti nelle località turistiche rinomate, ora, al contrario, si nota un incremento in zone che non sono mai state particolarmente attive in questo settore.

La montagna rimane una delle destinazioni preferite per le gite di famiglia perché è adatta sia per escursioni estive, sia per sport invernali. La scelta della località viene spesso determinata dalla distanza e dalla comodità del facile raggiungimento. Il nostro complesso edilizio di Camporotondo, che si trova a solo 90 km. dal Grande Raccordo Anulare di Roma, é raggiungibile in un’ora d’auto.

Il trilocale rimane la scelta preferita dagli acquirenti di seconde case, perché sembra essere la soluzione migliore sia in rapporto al prezzo proposto, sia in relazione alla facilità di utilizzo. Garantisce infatti una buona rendita in caso di affitto, sia breve che a lungo termine. Consente inoltre di non avere troppe complicazioni nel caso in cui si decida invece di destinarlo ad un utilizzo familiare. Un trilocale ha di solito dimensioni comprese tra i 60 e i 100 mq, ed è dunque una tra le migliori alternative in tema di vivibilità e di praticità. I consumi ridotti, le spese di gestione non proibitive rendono questa soluzione decisamente preferibile rispetto ad altre. Ulteriore importanza si dà alle case indipendenti o semi indipendenti, vedi i nostri Villini di Camporotondo, che interessano però acquirenti con un budget più alto.

Mettere a rendita la seconda casa dopo averla acquistata: un’idea che piace a molti

L’affitto breve diventa una soluzione sempre più apprezzata sia da chi va in vacanza sia da chi possiede immobili in cui non risiede. Si tratta sicuramente di una soluzione vantaggiosa da entrambe le parti, che non fa altro che seguire l’andamento del turismo di molti altri paesi nell’Europa continentale. Nelle località turistiche di piccole o medie dimensioni, si preferisce proporre affitti brevi perché, oltre a garantire maggiori guadagni, permette di usufruire in alcuni periodi dell’anno del proprio immobile, aspetto assolutamente non trascurabile.

Mutuo per l’acquisto della seconda casa: oggi conviene farlo?

Chi è in procinto di comprare la seconda casa può essere interessato anche all’apertura di un mutuo, che in questo momento storico risulta essere particolarmente conveniente. Se l’investimento nel mattone è tuttora uno dei preferiti in Italia, lo diventa a maggior ragione se si considera l’inversione di tendenza intervenuta negli ultimi anni, che ha portato un notevole miglioramento nei tassi d’interesse. In questo modo l’acquisto diventa una soluzione perfetta anche per chi, fino a qualche mese fa, non avrebbe mai pensato ad una seconda casa.

Perché acquistare una casa in montagna

È un ottimo momento per acquistare una casa in montagna: infatti, i prezzi sono calati rispetto a 10 anni fa e se si tiene conto dell’inflazione, il costo è lo stesso dei tempi della lira!

Ma quali sono i buoni motivi per pensare all’acquisto di una casa in montagna? Eccoli:

  • mutui vantaggiosi: i mutui a tasso variabile hanno tassi di interesse inferiori all’1% mentre quelli a tassi fissi hanno rate più basse rispetto al passato;
  • doppia stagionalità dell’affitto: possedere una casa in montagna permette di affittarla facilmente sia durante l’estate sia in inverno, rispetto alle case al mare che possono essere sfruttate solo d’estate;
  • lascito ai figli: sono molti coloro che vedono l’acquisto immobiliare come un investimento per il futuro. Immobili di questo tipo possono essere lasciati in eredità ai figli che potranno rivenderli per acquistare la propria abitazione;
  • affitti a brevissimo termine della prima casa: chi acquista una seconda casa in montagna può decidere di affittare la casa in cui abita quando va in vacanza in montagna sfruttando una rendita ulteriore per sé e la propria famiglia. Gli affitti a breve termine, inoltre, prevedono canoni di locazione più elevati e sono sempre più richiesti da coloro che sono costretti a trasferirsi in un’altra città per contratti lavorativi di breve durata.

Ci sono dunque tanti buoni motivi per investire in una casa in montagna. Una volta che avrete preso la decisione di acquistare non vi rimane che decidere il luogo in cui cercare il vostro immobile.

Una casa in montagna non si compra per necessità: non stiamo parlando infatti dell’acquisto della prima abitazione, per cui sono previste agevolazioni anche importanti, bensì di un’abitazione che potrebbe essere considerata uno sfizio o un lusso che in pochi possono permettersi. Che si stia cercando una casa in montagna per investimento (e quindi in previsione di darla anche in affitto ai turisti), oppure si desideri comprare una casa per sé dove trascorrere le vacanze, il primo passo è scegliere il canale giusto da chi acquistare per poter risparmiare qualcosa.

Nessuna Agenzia immobiliare

Il costo dell’agenzia immobiliare è rappresentato dalla provvigione da versare all’intermediario per l’acquisto della casa. Solitamente essa oscilla tra il 2% e il 4% sul valore dell’immobile, indipendentemente che si stia acquistando la prima o la seconda casa.

L’acquisto direttamente dal Costruttore (nostro caso) non prevede costi di Agenzia.

Imposte al rogito

Nel caso di acquisto di una seconda casa si versa un’imposta di registro pari al 9%. Se però, il venditore è un’impresa, che ha ultimato i lavori di costruzione dell’immobile da meno di 5 anni (nostro caso), è obbligatorio versare l’IVA del 10%, questo in alternativa all’imposta di registro del 9%.

Le imposte catastali e ipotecarie da versare al momento del rogito sono pari a 200 € ciascuna.

Prima e seconda casa: il trasferimento della residenza

Nel caso in cui si chieda un mutuo sulla prima casa, per ottenere le detrazioni IRPEF previste dalla legge, è necessario trasferire la residenza, mentre invece se l’immobile è una seconda casa, ciò non risulta necessario. Questo perché si presume che l’abitazione destinata a seconda casa non venga utilizzata allo stesso modo, ma destinata piuttosto ad un uso saltuario, nei periodi di vacanza, oppure concessa in locazione a terzi. Anche un immobile non abitato può essere considerato seconda casa, e non vige alcun obbligo relativamente al suo utilizzo, che rimane a completa discrezione del proprietario.

Detrazioni IRPEF: cosa è previsto per il mutuo seconda casa?

Il mutuo richiesto per la seconda casa non è soggetto alle stesse agevolazioni previste per il mutuo della prima casa; la detrazione fiscale del 19% sull’IRPEF non si applica infatti ai mutui richiesti per questo tipo di immobile. Ci sono tuttavia dei casi eccezionali in cui le agevolazioni fiscali sono comunque previste, sebbene l’immobile non sia destinato ad abitazione principale.

In Italia sono vigenti anche alcune normative inerenti al mutuo per gli appartenenti alle forze dell’ordine. In questo caso, infatti, è prevista la detrazione anche se l’immobile non costituisce l’abitazione principale, ma deve essere l’unica abitazione di proprietà. Per usufruire di queste agevolazioni, è necessario che si tratti di personale in servizio permanente delle Forze armate o delle Forze di polizia ad ordinamento militare, oppure dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile.

Testo basato sugli spunti presenti nell’indagine sul Mercato Immobiliare del 19 dicembre 2019, riportata nel blog di Real Estate Discount.